La libbertà de pensiero – Trilussa

Testo Della Poesia

La libbertà de pensiero – Trilussa

 

 

Un Gatto bianco, ch’era presidente

der circolo del Libbero Pensiero,

sentì che un Gatto nero,

libbero pensatore come lui,

je faceva la critica

riguardo a la politica

ch’era contraria a li principî sui.

Giacché nun badi a li fattacci tui,

je disse er Gatto bianco inviperito –

rassegnerai le propie dimissione

e uscirai da le file der partito:

ché qui la pôi pensà libberamente

come te pare a te, ma a condizzione

che t’associ a l’idee der presidente

e a le proposte de la commissione!

È vero, ho torto, ho aggito malamente…

rispose er Gatto nero.

E pe’ restà nel Libbero Pensiero

da quela vorta nun pensò più gnente.

 

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